PREMIO DI PADRE IN FIGLIO – UNDICESIMA EDIZIONE.

LIUC – UNIVERSITA’ CATTANEO:
LE IMPRESE FAMILIARI PIÙ SOLIDE E STABILI RISPETTO ALLE IMPRESE NON FAMILIARI DURANTE LA PANDEMIA. IL 77% DI LORO CONSIDERA LA CRISI UN’OPPORTUNITÀ DI MIGLIORAMENTO.

Uno studio realizzato da Fabula (il Family Business Lab della LIUC – Università Cattaneo), in collaborazione con KPMG, Credit Suisse e Mandarin Capital – condotto in occasione del lancio dell’undicesima edizione del “Premio Di padre in figlio – Il gusto di fare impresa” – evidenzia la forte resilienza delle imprese familiari, rispetto a quelle non, nei periodi di crisi come quello appena trascorso.

Meno problemi di liquidità o con i clienti e prodotti, soluzioni di smartworking rapide ed efficienti, coinvolgimento delle nuove generazioni e aumento del fatturato estero: questi sono solo alcuni dei punti messi in rilievo dalla ricerca realizzata da Fabula (il Family Business Lab della LIUC – Università Cattaneo), in collaborazione con KPMG, Credit Suisse e Mandarin Capital, condotta in occasione dell’ultima edizione del “Premio Di padre in figlio – Il gusto di fare impresa” (https://www.premiodipadreinfiglio.it/), che in questi giorni apre le iscrizioni alla nuova edizione, l’undicesima.

Dalla ricerca è emerso come le aziende familiari abbiano lamentato problemi di liquidità inferiori (35% delle aziende rispondenti rispetto al 56% delle non familiari nel 2020; 25% versus 60% nelle previsioni 2021). Meno frequentemente hanno messo in atto azioni di modifica della clientela (45% vs 65% nel 2020; 49% versus 76% nel 2021) e del prodotto (46% versus 56% nel 2020; 50% versus 76% nelle previsioni 2021). Nel 2020 hanno reagito prontamente mettendo in atto pratiche di smartworking per oltre il 70% dei casi, anche se la percentuale è prevista in riduzione nel 2021 (circa il 57%). Hanno coinvolto maggiormente le nuove generazioni, per oltre il 50% dei rispondenti, e contano di farlo in misura ancora maggiore nel 2021 (59% circa). Hanno dato maggior spazio a manager non familiari in circa il 30% dei casi, ma la percentuale prevista sale al 35% per questo anno.

La ricerca si è però rivolta anche al futuro, costituendo quindi una buona base di partenza per l’XI edizione del premio. Si attende infatti nel 2021 un aumento del fatturato estero per oltre il 60% dei rispondenti e in misura maggiore rispetto alle aziende non familiari (53%); per oltre l’80% dei casi ci si aspetta una ripresa del fatturato e per quasi il 70% una ripresa del reddito ante imposte (le percentuali sono analoghe per le imprese familiari e non familiari). Oltre il 75% non ritiene che la crisi attuale rappresenti una minaccia per la sopravvivenza (rispetto al 60% delle non familiari) e una percentuale ancora maggiore (77%) vede la crisi come un’opportunità di miglioramento.

LA GIURIA

Vicepresidente Confindustria con delega al Capitale umano

Presidente AIFI e FeBAF

Avvocato cassazionista e partner di Pavesio e Associati with Negri-Clementi

Direttore generale Aifi

Amministratore Delegato Eric Salmon & Partners Italia

Direttore de Il Sole24 Ore e Presidente della giuria del Premio Di padre in figlio